Conoscete Erina? 

Forse si o forse siete troppo distratti e non l'avete notata?  Poco importa, ve la racconto io.

 

Immaginate uno specchio, sapete, uno di quelli che si incollano al muro, lungo tre metri , alto uno.

Immaginate ora un letto riflesso dentro a questo specchio, un  grande letto morbido, testiera in ferro battuto e grandi sfere ad impreziosirlo.

Immaginate la luce di una candela e il suo profumo, intenso, di oppio.

Immaginate  una voce calda che riempie la stanza di gemiti e richieste oscene.

Immaginate un corpo, magro e con curve senza vergogna, curve che sottolineano una vita piccola e

sinuosa; osservate in quello specchio  come si riflette l’ondeggiare del suo sedere, natiche puttane che si danno al ritmo del sesso mentre la schiena asseconda, inarcandosi, il movimento del piacere.

Ora la schiena è dritta, la sua nuca nera appare nitida; cavalca e si ferma, ondeggia avanti e indietro, cavalca e si ferma, oscilla il suo bacino. Si innalza il suo corpo lasciando libero quel fallo che l’asseconda , solo un secondo e riscende di scatto per tenerlo al suo cospetto ancora.. e ancora e ancora.

Immaginate ora questo corpo, adagiato sulle sue stesse ginocchia con le gambe divaricate,  il volto rivolto verso quello specchio lungo 3 metri.

Immaginate due grandi mani che si impossessano del suo culo, lo penetrano, lo perlustrano, lo fanno vittima di un prolungato orgasmo. 

Immaginate il viso di lei; occhi socchiusi, bocca aperta labbra infuocate:

è caldo  è passione è lussuria  è perdizione.

Ora osservatela mentre i suoi occhi scompaiono durante  il meraviglioso dolore che la penetra.

Il volto è mille espressioni, le mani stringono forte il lenzuolo, la testa si alza e si abbassa ad ogni colpo. La danza di un cobra…

Cerca disperata la mano di chi la fa godere... la bacia, bagna le sue dita con la saliva  e le ingoia, prima una poi l’altra e poi ancora fino all'urlo della follia.

Piacere e dolore è tutto in quello specchio.

Immaginatela ora distesa al fianco dell' uomo, mentre con dolcezza accarezza il suo ventre e regala baci al suo corpo,  sorride e con gesto d’amore ricambia donandogli piacere fino a dissetarsi di lui.

 

Erina, resterà tra le sue braccia e lo amerà.   

 

Guardate in quello specchio alto 3 metri:

 riflettono  due corpi soddisfatti  che cercano ora solo riposo in un caldo abbraccio.

 

Chi è Erina?  Troppo distratti? Ve la presento…

 

di:

Stefania Colasanti ( racconto tratto dal libro  “Immagini e Parole”, in uscita, prossimamente nelle migliori librerie)