Muezzin

Cinque volte s’innalza il canto

ma l’invito alle genti

si perde nel fragore degli scoppi

 

afone parole si librano nell’aria

inutilmente spronando alla preghiera

perchè perso è l’uso dell’udito

 

altro più  non ha

quella madre che urlando

abbraccia le macerie insanguinate

 

sul Golgota, novello dolore

perpetua l'antico sacrificio

e disperato è il Sacro Sangue

 

nuove legioni di Tito

abbattono ancora il Tempio

mentre lacrima sulla spianata il Muro.

 

Inascoltato… quel canto sale verso il cielo

 

Angelo Giustini

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