Una carezza
Rimango nell'attesa
di una carezza tua
che nulla costa
sulle gote mie di fuoco colorate
la mano sfiora il viso
il corpo prende forza
e riarde la fiamma
dei ricordi miei assopiti
negli occhi quasi spenti
velati di tristezza solitaria
si specchia un sole caldo
e rivedo giorni pieni di allegria
mi guardi e non mi vedi
non senti come vibra il corpo mio
di sale si ricoprono le gote
e le rughe ripercorrono la via
eppur mi hai presa un giorno
nei fiori di quel campo in primavera
sorrisi ingenui e languide carezze
io fiore in mezzo ai fiori ti donavo
la mente è diventata mia nemica
ripensa al volto caro tanto amato
e il cuore batte forte nell'attesa
di una carezza tua che nulla costa
Angelo Giustini
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