FERENTO


Tra zolle disordinate e incolte
affiorano selci di un’antica strada.


Ferma, chiudo gli occhi e ascolto:
lente, le ruote dei carri cigolano
e richiami imperiosi, pacati e dolci,
misti a grida gioiose di fanciulli,
tornano, risvegliando il passato.


Curiosa, socchiudo gli occhi e vedo,
qua e là, rassegnati schiavi in catene,
con gambe segnate da colpi di frusta.


Hanno sguardi senza espressione,
in essi non alberga più speranza.


Lascio l’antica strada e, nel presente,
vedo lo sguardo vuoto e disilluso
di un popolo con invisibili catene.

Diana Sganappa

scrittrice

Pubblicata nella raccolta "Del leone e della rosa" (maggio 2013) di Fusibilia Libri